Noto come “Paese delle viti”, con un’estensione di soli 2 km² è uno dei comuni più piccoli dell'Alto Adige. Il suo centro storico, nel quale spicca la chiesa parrocchiale gotica dedicata a San Martino, è eretto nelle vicinanze del fiume e in passato era spesso soggetto ad inondazioni, tanto da guadagnarsi il nome di “piccola Venezia”. Qui è tradizione secolare piantare ampie viti che si arrampicano sulle pareti degli antichi masi (Hausreben).
Egna, dal 2014 tra i “Borghi più belli d'Italia”, è stato comune europeo dello sport nel 2020. Fu un importante porto fluviale del Tirolo meridionale, dove si lavorava soprattutto il legno per farne zattere da trasportare sull'Adige. Patrono della città, e protettore del villaggio dalle inondazioni, è San Nicola (a cui nel XII secolo è stata dedicata una chiesa in stile romanico). La tradizione enogastronomica lega a questa terra al Pinot Nero.
Laives è la più giovane fra le otto principali città dell’Alto Adige e la mela è il suo simbolo. Più di di 220 famiglie sono occupate nella coltivazione di ben 15 varietà di questo frutto su circa 500 ettari di estensione, pari a circa 1/5 del territorio comunale, che sorge fra le L'emblema della città è la chiesetta di San Pietro (Peterköfele) presente nello stemma. Laives è un punto di partenza ideale per escursioni in bicicletta lungo la ciclabile dell’Adige, e passeggiate sull’Alta Via di Laives.
Salorno è il paese più a sud dell'Alto Adige, segna il confine tra la zona di lingua tedesca e quella italiana, ed anche la fine della Strada del Vino: la località è rinomata per essere la più grande area chiusa di coltivazione di bianco del territorio. Il suo simbolo è il Castello, l’imponente Haderburg, risalente al XIII secolo. Per un’uscita in bicicletta da non perdere la Via Claudia Augusta, la più frequentata ciclabile dell'Alto Adige.
L’atmosfera di Levico rievoca ancora la belle époque, quando i nobili d’Europa soggiornavano nella rinomata località termale della Valsugana, unica in Trentino e in Italia e ben nota in medicina. Grazie alla qualità delle sue acque, il Lago di Levico - meta di sport e wellness - vanta il titolo di "Bandiera Blu d'Europa". Nell’incontro tra epoche storiche la scultura ’Lupa del Lagorai’, realizzata con 2000 scarti di legno della tempesta Vaia veglia oggi imponente sulla Valle.
Schwaz, capoluogo della Silberregion Karwendel, in Tirolo è un luogo che armonizza storia, cultura e natura. Nei suoi dintorni la città offre numerose attività sportive all’aperto, mentre nella sua rocca il Castello Freundsberg dona uno sguardo affascinante al passato medievale della regione. Tra le attrazioni spiccano la Miniera d'Argento, con i suoi tunnel e strutture minerarie, e il Fuggerhaus, un edificio storico che commemora una delle famiglie mercantili più influenti dei ‘secoli bui’.
Attraversata dal fiume Brenta e dominata dall’imponente Castel Telvana, Borgo Valsugana offre uno dei più bei paesaggi fluviali urbanizzati in Trentino. Nel suo centro scorre la famosa ciclabile della Valsugana di 80 km che collega il Lago di Caldonazzo con Bassano del Grappa e Venezia. Da visitare: la Pieve della Natività di Maria, l’interno dell’ex Mulino Spagolla con la mostra sulla Grande Guerra, la Valle di Sella e la biennale d’arte contemporanea. Borgo Valsugana è anche il tradizionale arrivo della Coppa d’Oro, uno degli eventi ciclistici giovanili più rinomati in Trentino e in Italia.
Il comune tirolese di Stans è un tesoro per gli amanti della natura e gli appassionati di cultura. Le montagne Karwendel sono un paradiso per gli escursionisti assieme all’impressionante gola della Wolfsklamm immersa nel verde incontaminato con le sue cascate fragorose e i suoi incantevoli sentieri. Imperdibile il Castello di Tratzberg, un capolavoro rinascimentale, e il Monastero di San Giorgio, eretto in equilibrio su una scogliera rocciosa.
